Siamo nel pieno dell’estate, a ricordarcelo, oltre alla voglia di andare in vacanza sempre più impellente, ci sono anche le temperature record che sfiorano i 40 gradi e che rendono le giornate più faticose. Prima di partire per le vacanze però, bisogna fare attenzione a tutte quelle situazioni che favoriscono la diffusione di agenti patogeni e potrebbero mettere a rischio la salute delle persone.
Giornate trascorse sotto gli ombrelloni, lettini dove sdraiarsi a prendere il sole spesso molto vicini tra di loro, tavolini, panche, sedie a sdraio e altri oggetti a disposizione dei bagnanti, spazi affollati e contatti diretti frequenti con le superfici; sono tutte situazioni tipiche delle giornate di vacanza nel nostro Paese che moltiplicano però le occasioni di contagio e aumentano il rischio infettivo.
Anche in spiaggia e negli stabilimenti balneari quindi, una corretta sanificazione rimane una delle misure disponibili più efficaci e strategiche per rendere i luoghi più sicuri e permettere il regolare svolgersi delle attività.
Noi di AMIL Care pensiamo sia importante dedicare un articolo al tema, utile per i responsabili dell’igiene e della sicurezza degli stabilimenti balneari.
Le infezioni più comuni sotto l’ombrellone
Nonostante si tratti di ambienti per lo più all’aperto, gli stabilimenti balneari sono caratterizzati da una grande affluenza di persone potenzialmente esposte al rischio di contrarre un’infezione. In questi ultimi anni, purtroppo, abbiamo imparato a proteggerci dal SARS-CoV-2, ma la malattia da Covid-19 non è l’unico rischio per chi sceglie di passare le vacanze al mare. Esistono, infatti, diversi virus e batteri che si annidano nella sabbia, sulle sdraio, tra i lettini, nelle passarelle e nelle docce, e che causano una serie di malattie.
Di cosa parliamo nello specifico?
- Infezioni cutanee= come l’impetigine, infezione batterica molto contagiosa che colpisce principalmente i bambini. Gli agenti eziologici chiamati in causa sono Streptococcus beta-emolitico di gruppo A e più raramente Staphilococcus aureus. L’infezione si diffonde rapidamente mediante l’auto inoculazione con le dita o gli asciugamani causando la diffusione delle lesioni in aree vicine o a distanza.;
- Micosi= le micosi cutanee delle dita di mani e piedi sono infezioni fungine causate dagli agenti T. Rubrum e T. Interdigitalis. Anche in questo caso si tratta di infezioni molto contagiose favorite dal contatto diretto, dalla frequentazione di luoghi pubblici e dallo scarso rispetto di buone norme igieniche;
- “Fungo da spiaggia” = la Pitiriasi Versicolor è una dermatomicosi molto comune causata da un lievito del genere Malassezia, presente nella flora microbica della cute di tutti i soggetti sani. In alcune situazioni però, questo lievito passa dalla forma saprofita (non attiva) a quella opportunista (attiva) provocando la comparsa di chiazze sulla pelle che cambiano colore a seconda della fase della malattia. Tra i fattori che contribuiscono a questo passaggio ci sono le alte temperature, la variazione del Ph cutaneo e la scarsa igiene.
Al mare sicuri: le Linee Guida del Ministero
Assicurare una corretta sanificazione in contesti come gli stabilimenti balneari, diventa quindi una necessità per prevenire correttamente la diffusione di agenti patogeni e tutelare la salute delle persone. Un approccio che viene ribadito anche dal Ministero della Salute che ha elaborato nell’aprile 2022 le “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali“, contenenti le disposizioni da attuare per garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività. Tra queste: una corretta informazione sulle misure di prevenzione da rispettare, comprensibile anche dalle persone di diversa nazionalità; il possesso della certificazione verde Covid-19 in tutti i contesti in cui è prevista dalla legge; la protezione delle vie respiratorie con mascherina chirurgica e FFP2 negli ambienti indicati dalle norme; la messa a disposizione nei locali di soluzioni per le mani per favorire l’igiene; la frequente igienizzazione di tutti gli ambienti, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza; il rinforzo del ricambio d’aria naturale o attraverso impianti meccanizzati negli ambienti chiusi.
Igienizzare e disinfettare: parole chiave della prevenzione negli stabilimenti balneari
Oltre alle misure generali che devono essere attuate da tutte le attività, nelle Linee Guida si possono trovare anche delle regole specifiche per i singoli settori, compreso quello degli stabilimenti balneari che interessa le spiagge attrezzate ma anche le spiagge libere. Tra queste:
- Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione.
- Favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
- Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento delle zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.
- Regolare e frequente igienizzazione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc., comunque assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
- Le attrezzature come ad esempio lettini, sedie a sdraio, ombrelloni ecc. vanno disinfettati a ogni cambio di persona o nucleo familiare, e in ogni caso a fine giornata.
- Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione.
AMIL Care: sicurezza in ogni settore
Per una sanificazione che sia corretta ed efficace servono strumenti certificati, specifici e affidabili. La consolidata esperienza di AMIL Care in questo campo ha portato allo sviluppo di sistemi in grado di rispondere a esigenze diverse e di offrire risultati ottimali in tutti i campi. Il sistema Medisystem, composto da una gamma di device micro-nebulizzanti e da una serie di soluzioni chimiche principalmente a base di perossido d’idrogeno sviluppati sempre dall’azienda, permette di raggiungere anche i punti più critici degli ambienti da disinfettare e agisce sui maggiori agenti patogeni multiresistenti. L’efficacia del suo processo produttivo è certificata in tutte le fasi e soddisfa gli standard più severi, come la compatibilità elettromagnetica e la sicurezza elettrica e il risultato è semplice (non corrosivo/nessun residuo), sicuro e con efficacia documentata.