A ogni settore il suo protocollo e i suoi prodotti. Di massima importanza è garantire la salute e la sicurezza nel settore ospedaliero, per l’alto rischio da parte di pazienti e operatori di contrarre infezioni correlate all’assistenza.
Seguono i siti produttivi farmaceutici, che dai laboratori, ai magazzini, alla logistica, necessitano un’attenzione particolare affinché i materiali prodotti non siano contaminati da microrganismi patogeni.
La sanificazione nel settore alimentare è invece regolata dalle procedure HACCP allo scopo di garantire le condizioni igienico-sanitarie degli alimenti, in tutte le fasi della produzione.
La pandemia di COVID-19 ha inoltre messo sotto i riflettori le esigenze di altri ambienti che in precedenza non erano oggetto di procedure costanti di sanificazione professionale, quali teatri, scuole, chiese, alberghi e trasporti.
Cos’è la disinfezione ospedaliera?
In questo articolo vogliamo concentrarci sulla disinfezione e sulla sanificazione in diversi ambiti, a partire da quello ospedaliero.
Se si parla di disinfezione, infatti, le strutture ospedaliere meritano un’attenzione particolare. La concentrazione di microrganismi patogeni tipica di questi luoghi richiede infatti interventi che non si possono limitare alla sola pulizia, per quanto meticolosa.
È comunque importante, prima di ogni attività di disinfezione, effettuare una profonda detersione delle superfici, in quanto i principi attivi dei prodotti disinfettanti vengono neutralizzati dallo sporco.
L’obiettivo dell’azione combinata di detersione e disinfezione è ridurre la carica microbica e il rischio di una diffusione delle infezioni correlate all’assistenza.
Il livello di rischio infettivo di un ambiente ospedaliero si stabilisce in base all’uso che ne viene fatto. Da questo punto di vista, l’ospedale si può suddividere in tre macroaree.
- Aree a basso rischio: zone comuni extra reparto e servizi di reparto (ad esempio corridoi, uffici, locali di attesa e mensa, reception, ecc.).
- Aree a medio rischio: camere di degenza, ambulatori, laboratori, strutture di diagnostica internistica, ecc.
- Aree ad alto rischio: sale operatorie, centri di sterilizzazione, degenze di terapia intensiva e terapia d’urgenza, rianimazioni, unità operative per grandi ustionati, per trapianti, di diagnostica invasiva, ecc.
La frequenza e i metodi di disinfezione sono definiti sulla base non solo di questa classificazione, ma anche del flusso di persone che attraversa l’ambiente.
Se è sempre esistita l’urgenza di attivare presso le aree ospedaliere operazioni di sanificazione costanti e certificate, la pandemia di COVID-19 ne ha ampliato e precisato i confini.
AMIL Care può rispondere alle diverse necessità specifiche del mondo ospedaliero, con i micronebulizzatori Medibios Plus e Medibios Plus.hub, Dispositivi Medici Classe I marcati CE, in associazione ai disinfettanti Evolyse basic ed Evolyse strong, Dispositivi Medici Classe IIa marcati CE.
AMIL Care mette in pratica una disinfezione con perossido di idrogeno. La procedura è realizzata con appositi sistemi nebulizzanti regolati da personale esperto e dedicato, a locali chiusi e in assenza di persone.
Come avviene la disinfezione nell’industria farmaceutica?
Anche i siti produttivi farmaceutici rientrano tra i protocolli di AMIL Care.
Difatti, anche per quanto riguarda le aree di permanenza di persone di carattere industriale, è opportuno rivolgersi a specialisti che possano garantire la sicurezza ed efficacia delle operazioni di disinfezione.
Le aree interessate dalla disinfezione sono tunnel di lavaggio, isolatori, cabine a flusso laminare, cleanroom, laboratori di ricerca, stabulari, magazzini e logistica prodotti bio, sistemi di protezione da vettori.
Per scegliere i trattamenti più adatti da mettere in pratica, sarà necessario individuare i rischi potenziali per ogni area.
Successivamente, gli specialisti della disinfezione AMIL Care pianificano le procedure di intervento sulla base di protocolli validati. I dispositivi utilizzati sono Medibios Plus e Medibios Plus.hub, in associazione con i disinfettanti per via aerea Evolyse Basic ed Evolyse Strong.
La metodologia di sanificazione segue passaggi precisi:
- precondizionamento dei parametri ambientali
- informazioni e analisi sui precedenti processi di pulizia e disinfezione, perché disinfettanti o detergenti possono lasciare residui o reagire causando corrosione nella loro interazione con il perossido di idrogeno
- posizionamento dei micronebulizzatori, definizione quantità e direzione delle bocchette erogatrici
- impostazione del protocollo, volume della soluzione di perossido di idrogeno in base a una concentrazione fissa
- verifica della concentrazione in ppm di perossido di idrogeno nell’ambiente.
Cosa si intende per sanificazione HACCP?
La procedura in ambito alimentare HACCP è pensata per tutelare la salute del consumatore e si basa sull’analisi del rischio per controllare il pericolo di contaminazioni di natura biologica, fisica o chimica, che possono favorire la trasmissione di malattie.
Produzione, lavorazione, confezionamento, distribuzione, deposito, vendita e somministrazione: tutte le fasi dell’industria alimentare necessitano di attenti presidi di sanificazione volti a garantire la tutela igienico-sanitaria dei cibi trattati.
Anche nell’industria alimentare, le due fasi principali sono detersione e sanificazione. L’HACCP definisce più nello specifico i passaggi da seguire in entrambe le fasi.
Per quanto riguarda la detersione, si raccomanda di procedere innanzitutto all’asportazione meccanica dello sporco grossolano. Successivamente, va eseguito un primo risciacquo con acqua calda – tra 45° e 60° – per eliminare i residui più solubili, e solo dopo va applicato il detergente. Infine, si esegue un secondo lavaggio con acqua prima di passare alla sanificazione.
Sempre secondo l’HACCP, i fattori che influenzano l’efficacia di un intervento sanificante sono il tipo e la concentrazione di germicida, il numero e il tipo di microrganismi, la durata dell’esposizione, il pH e la temperatura della soluzione, la natura della superficie e la presenza di sporco.
AMIL Care interviene sulla sanificazione nell’industria alimentare grazie al dispositivo Teknobios in associazione con i prodotti chimici AMIL Care. Lo scopo è ottenere superfici di primo contatto sanificate a livelli igienici tali da ridurre la ricontaminazione sull’alimento lavorato, mantenendo inalterate le caratteristiche qualitative e di sicurezza dello stesso.
Altri presidi di sanificazione: teatri, chiese, hotel, scuole, trasporti
La pandemia di COVID-19 ha esteso l’urgenza di una sanificazione sicura ed efficace ad ambiti operativi in precedenza esclusi dallo svolgimento costante di tali attività. Ad esempio, le strutture del settore alberghiero, i trasporti e i luoghi di ritrovo e di culto come teatri, scuole e chiese.
Le raccomandazioni generali riguardanti le strutture non sanitarie per la sanificazione da Coronavirus sono contenute nel Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 e nelle più recenti disposizioni dell’OMS.
AMIL Care sta facendo ricerca per ampliare sempre più la propria attività in funzione delle esigenze di sanificazione in continuo aggiornamento, ottemperando ai principi irrinunciabili della verifica scientifica e della non pericolosità delle applicazioni.
Rispetto al diffondersi di protocolli di disinfezione/sanificazione di diversa natura, il sistema di AMIL Care, Medisystem, nasce con l’obiettivo di supportare scientificamente la necessità di ottenere ambienti sanitari e non solo, liberi da patogeni. Ciò è possibile attraverso protocolli replicabili e il controllo delle condizioni di trattamento.
Per questo motivo il sistema Medisystem è stato studiato per limitare al massimo l’intervento umano e affidare all’esecuzione automatizzata il mantenimento delle condizioni di erogazione. Per approfondire questi argomenti, o per chiederci informazioni sulla nostra azienda o i nostri dispositivi, non esitate a contattarci: lo staff di AMIL Care è a disposizione.